La Valnerina è la valle del fiume Nera, che nasce dai Monti Sibillini nelle Marche, attraversa una zona montuosa nell’Umbria sud-orientale, per poi raggiungere Terni e di lì sfociare nel Tevere presso Orte. Si divide tra le province di Terni, Rieti,Perugia e Macerata.

La valle si caratterizza per il suo carattere montuoso e per il fatto di essere stretta e tortuosa, per la sua vegetazione e per i suoi punti suggestivi.

L’economia è basata sull’agricoltura, la tradizionale pastorizia, la raccolta di tartufi, l’allevamento dellatrota e la produzione di salumi; ilNera inoltre rappresenta una grande attrattiva per coloro che praticano sport fluviali.

 

Vallo di Nera

Di origine romana, l’antico nome era Castrum Valli o Castrum Vallis che poteva significare sia “castello della valle” sia “castello del vallo”, ossia luogo fortificato (vallum). Il riferimento al fiume Nera è stato aggiunto dopo l’Unità d’Italia. Vallo di Nera emerge dai boschi con le sue case compatte di pietra chiara, straordinariamente conservato. Le mura possenti e le antiche torri circondano le case in pietra che sono addossate le une alle altre e interrotte solo da ripide viuzze, da archi e sottopassaggi. Due porte simmetriche, Portella e Portaranne, permettono l’accesso al paese che presenta ancora, come nel medioevo, feritoie, mensoloni, passaggi stretti, vicoli scuri e serrati e portali in pietra.Dal borgo si sviluppa una fitta rete di sentieri a quote diverse da percorrere a piedi, in bicicletta o a cavallo. 

Spoleto

Una breve deviazione conduce a Spoleto, ricca di edifici importanti, testimonianza delle più diverse epoche storiche che la videro protagonista. Pur mostrando anche nel tessuto urbanistico evidenti influssi di epoca romana, mantiene sostanzialmente intatto un aspetto antico medioevale, dovuto al periodo in cui fu prima fiorente Ducato longobardo, e poi importante centro dello Stato pontificio. Dal 25 giugno 2011 fa parte del patrimonio mondiale dell’UNESCO, insieme ad altre sei importanti testimonianze monumentali italiane di epoca longobarda. Di notevole valore la Piazza del Duomo, la Cattedrale stessa dedicata all’Assunta, il Ponte delle Torri o ponte-acquedotto, la Rocca albornoziana. Dopo l’Unità d’Italia, con Perugia che divenne capoluogo di provincia, la città perse il suo ruolo di centro amministrativo, ma riusci a risollevarsi grazie a varie manifestazioni culturali tra cui spicca il Festival dei due Mondi, nato nel 1958. Grazie a tanti eventi (prosa, danza, concerti, mostre e cinema, la città si è conquistata un ruolo di importanza internazionale nel mondo artistico e culturale e le attività connesse hanno assunto un ruolo primario nell’economia locale.

Ferentillo

La Valnerina, che fino ai pressi di Ferentillo ha prevalentemente l’aspetto di una gola, qui cambia conformazione e diviene una valle, con una maggiore estensione delle superfici pianeggianti.

Le origini del paese risalgono all’VIII secolo e la sua storia è legata a quella dell’Abbazia di San Pietro in Valle, a difesa della quale, nel 1200, furono eretti due castelli attorno ai quali si svilupparono due distinti insediamenti: Matterella e Precetto divisi dal fiume Nera. L’Abbazia di San Pietro in Valle, a poca distanza da Ferentillo, è la testimonianza più importante del Ducato di Spoleto ed una delle più interessanti di tutto il Medioevo. All’interno conserva un cippo votivo, frammenti scultorei e architettonici anche romani, vari sarcofagi romani e medievali. Alla chiesa è annesso un magnifico chiostro a due ordini del XII secolo. Famoso è anche il Cimitero-Museo delle Mummie ,nella cripta della chiesa di Santo Stefano.

Arrone

Alla fine del X secolo il nobile romano Arrone si impossessò di uno dei promontori rocciosi che si ergevano sulla attuale Valnerina e fece costruire un castello fortificato, primo nucleo del paese, che da lui prese il nome. Diviso in due nuclei, la parte più alta dell’abitato, detta “La Terra”, ha conservato quasi intatta la struttura urbana dell’antico borgo fortificato medioevale, mentre la parte di Santa Maria si è sviluppata fuori dal nucleo storico.

Da Ferentillo alle Cascate delle Marmore si sviluppa il Parco fluviale del Nera, di tutela regionale, è la meta ideale per gli amanti dl turismo sportivo, con possibilità di praticare sport vari,  fra cui l’arrampicata, che fa di Ferentillo una delle palestre naturali più importanti e frequentate d’Italia e d’Europa grazie ad un’importante scuola di roccia. Il fiume Nera, inoltre, oltre alla pesca sportiva alla trota, consente anche delle spettacolari discese sia in canoa che con canotti da rafting.

La Cascata delle Marmore, realizzata artificialmente, rappresenta uno spettacolo affascinante, già descritto in epoca romana e celebrato dai viaggiatori del “Grand Tour”. La cascata è formata dal precipitare delle acque del Velino nel Nera, con un dislivello di 165 metri.